B&B Scalette di Piazza
Servizi in camera

Il nostro B&B si trova di fronte l'antica torre del Palazzo Comunale. Le finestre s'affacciano sulla piazza del Popolo che da sempre scandisce la vita dei Montalcinesi e dei numerosi visitatori che l'attraversano; alzando lo sguardo ci si perde nelle belle colline della Val d'Orcia, tra i boschi, le vigne, grandi oliveti, fino a Pienza e San Quirico d'Orcia. La struttura dispone di 4 camere matrimoniali recentemente ristrutturate, dotate di bagno, frigobar, televisione, rete wireless, riscaldamento e impianto di condizionamento indipedente. I prezzi partono da € 80 a camera.

la Scaletta 01
l'Orologio 02
Valdorcia 03
la Piazza 04
gli Orti 05
Chek in: 14.00 / 16.00Chek out: fino alle 10.30
GPS: 43.058214, 11.489798cel: +39 329 9376641info@scalettedipiazza.it
B&B Scalette di Piazza - Scale di Via Bandi, 6 - 53024 MONTALCINO (Si)
Il Territorio
MONTALCINO
Montalcino, dall'alto dei suoi 567 metri, domina tutta la campagna circostante, arroccato su un colle sul quale campeggia la possente Fortezza trecentesca. Nel dedalo dei vicoli, tra botteghe artigiane, piccoli caffè e rivendite di prodotti alimentari tipici (oltre al vino famosi sono il miele e i biscotti locali, detti "ossi di morto"), da vedere sono il bel Palazzo Comunale, il Palazzo Vescovile che ospita i musei di Montalcino (il diocesano, il civico e l'archeologico, con opere di importanti autori senesi del XIII-XVI secolo, tra i quali Bartalo di Fredi, il Sodoma, Bartolomeo Neroni), l'antico Crocefisso di Sant'Antimo, risalente alla metà del 1100 e le chiese di Sant'Agostino, Sant'Egidio e San Francesco tutte costruite tra il XIII e il XIV secolo, oltre al santuario della Madonna del Soccorso. Poco fuori città, presso Castelnuovo dell'Abate, nella valle dello Starcia, troviamo l'abbazia romanica di Sant'Antimo, intimo e impressionante tempio avvolto in un'atmosfera quasi fatata, fondato da Carlo Magno nel 781. Numerosi infine i castelli del territorio di Montalcino: tra tutti merita una menzione quello di Poggio alle Mura, di origine longobarda. Montalcino vive indubbiamente di molte anime. Simbolo della senesità fin da quando, nel 1555, offrì al governo repubblicano l'ultimo rifugio contro gli imperiali di Carlo V, rappresenta, di contro, anche l'estrema propaggine del suolo senese prima dei boschi maremmani e le erte amiatine e non si può tacere dell'anima enoica di Montalcino, patria di quel Brunello che è stato definito il migliore e più celebre vino italiano.

SITI UNESCO IN VAL D'ORCIA
La Val d'Orcia e Pienza, borgo di eccezionale pregio culturale del Parco, sono entrambi siti UNESCO rispettivamente dal 2004 e dal 1996 come esempi di paesaggio rurale ben gestito a partire dalla sua integrazione nel territorio della città-stato di Siena nel XIV e XV secolo, quando fu ridisegnato e sviluppato in modo da riflettere un modello idealizzato di buon governo e di bellezza. Ancora oggi, in Val d'Orcia, il carattere agricolo della sua economia e il persistere dei suoi abitanti in attività legate alla terra o alla lavorazione di materie prime del luogo, hanno salvaguardato il rapporto uomo-ambiente, elevandolo ad una dignità quasi ovunque sconosciuta. Le eccellenze eno-gastronomiche che qui si producono ne sono la migliore testimonianza: Basti pensare alla qualità dell'olio d'oliva e del grano, al profumo dei dolci delle feste, al pecorino di Pienza, ai vini, che raggiungono il culmine della loro tradizione a Montalcino, con il Brunello, dove la vigna, la terra e l'uomo sono legati da una cultura più che millenaria.

VAL D'ORCIA, GIUSTIFICAZIONE PER L'ISCRIZIONE UNESCO: La Val d'Orcia è un eccezionale esempio del ridisegno del paesaggio pre-rinascimentale, che illustra gli ideali di buon governo e la ricerca estetica che ne ha guidato la concezione (iv). Celebrata dai pittori della scuola senese, la Val d'Orcia è divenuta un'icona del paesaggio che ha profondamente influenzato lo sviluppo del pensiero paesaggistico (vi).

PIENZA, GIUSTIFICAZIONE PER L'ISCRIZIONE UNESCO: Borgo di eccezionale valore culturale (i), (ii) e universale, in quanto rappresenta la prima applicazione del concetto umanista rinascimentale di urbanistica e, come tale occupa una posizione fondamentale nello sviluppo del concetto del progetto "città ideale", destinato a svolgere un ruolo significativo nel successivo sviluppo urbano in Italia e oltre. L'applicazione di questo principio a Pienza ed in particolare nel gruppo di costruzioni intorno alla piazza centrale, ha determinato un capolavoro del genio creativo umano (iv).

Gallery

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